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Allevamento

Bisogna vedere cosa significa “garantiti”! Un cucciolo è un essere vivente e per quanto noi possiamo fare di tutto per produrre cani esenti da ogni patologia, curando ogni aspetto della selezione e facendo ogni tipo di controllo sui soggetti in riproduzione, non possiamo dare garanzie come quando si vendono computer o oggetti. Si leggono sul web annunci di cuccioli garantiti o siti web che vendono cuccioli con diciture “garantito per un anno”, ma stiamo parlando di un cucciolo o merce? Questa è disonestà ed è garantire qualcosa che nessuno può garantire. Infatti, come tutti gli esseri viventi sani, possono capitare alcune patologie che, secondo la legge di Mendel, tornano anche dopo generazioni e generazioni, nonostante i genitori in riproduzione siano certificati come “esenti”. Come possono capitare patologie che vengono per caso e non dipendono dall’ereditarietà. Quando si acquista un essere vivente bisogna mettersi in mente che è un essere vivente e non una merce.

Allora che garanzia ha un nuovo proprietario che decide di comprare un cucciolo in un allevamento invece che in negozi?

La garanzia è che sicuramente un cucciolo in allevamento che rispetta tutti i regolamenti etici e fa tutti i controlli, avrà molti meno problemi di un cucciolo di dubbia provenienza. La garanzia è che l’allevatore, nonostante non abbia colpe ne risponderà secondo regolamento Enci.
L’allevatore serio non smette di seguire e consigliare i nuovi proprietari durante tutta la vita del cane che ha ceduto, perché rimane in cuor suo pur sempre un “suo” cane e se ne cura nonostante lasci l’allevamento. L’allevatore non tratterà il cucciolo venduto come merce e si curerà del suo benessere anche “dopo” seguendo i proprietari passo per passo per ogni piccolezza che riguarda la salute, il carattere, l’alimentazione, rendendosi sempre disponibile con loro.

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Solitamente no. I cuccioli vengono prelevati direttamente a casa nostra, dove possiamo conoscerci, scambiare due chiacchiere, darvi tutte le informazioni sul nuovo cucciolo che sta per entrare nella vostra vita, firmare i documenti di passaggio di proprietà, e tutto questo nell’ambiente familiare dove il cucciolo è cresciuto. Ma ci sono state circostanze in cui abbiamo consegnato cuccioli a domicilio anche a parecchi chilometri di distanza. Tutto dipende dalla situazione, che va affrontata e decisa con il nuovo proprietario.

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In casi eccezionali per i nuovi proprietari oltreoceano, sì. Anche se a malincuore. I cuccioli non devono avere meno di tre mesi di vita, bisogna rispettare poi tutte le leggi sia del nostro paese che di quello dove atterrerà l’aereo. Si trova la migliore compagnia aerea possibile che garantisca la salute e la cura del cucciolo durante il viaggio. Ogni caso va visto e studiato a sè e tutto ciò che concerne la spedizione è a carico dell’acquirente.

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I cuccioli precedentemente prenotati, sono pronti verso il 70°/80° giorno d’età. Non si consegnano MAI cuccioli di età inferiore ai 65 giorni secondo regolamento ENCI, perché prima di questa età non possono aver ricevuto tutte le vaccinazioni e non possono aver inserito il microchip (che per legge tocca all’allevatore far inserire). Non fidarsi mai di allevamenti che cedono cuccioli di 40/50 giorni. Se lo fanno, lo fanno contro l’etica professionale e contro il benessere del cucciolo, in quanto devono disfarsene perché è una spesa economica. Il cucciolo di età inferiore a due mesi poi, non è nemmeno socializzato e, oltre a problemi di salute, potrebbe sviluppare problemi comportamentali. I cuccioli devono aver finito tutto il ciclo di vaccinazioni e sverminazioni e aver inserito il microchip. E devono aver vissuto tutto il primo periodo con i fratellini di cucciolata, per una questione di imprinting e per poter uscire socializzati dall’allevamento. Durante il periodo estivo vengono ceduti anche con trattamento repellente per le pulci. Al proprietario viene consegnato il libretto sanitario insieme al cucciolo e una lista di tutte le informazioni dettagliate riguardo l’alimentazione con peso del cibo e marca del mangime (di cui il proprietario avrà dovuto già munirsi). Ci permettiamo poi di scattare ai nuovi proprietari con il nuovo cucciolo una foto ricordo che pubblicheremo sul nostro sito. Per tutto il resto saremo disponibili giorno e notte, qualunque problema voi possiate avere con il nuovo cucciolo!

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TUTTI i nostri cani in riproduzione hanno il pedigree. Lavoriamo per la selezione dell razza in maniera seria, frequentiamo esposizioni di bellezza e ci impegniamo a produrre soggetti morfologicamente e caratterialmente il più possibile vicini allo standard. Da noi non esistono cuccioli senza pedigree quindi! Siamo dell’avviso, poi, che non esistono cani di razza senza il pedigree per cui da noi non esiste il concetto di richiedere pedigree per alcuni cuccioli e per altri no. Il pedigree è un documento di riconoscimento del cane che ti dice la provenienza, come lo è la carta d’identità per un essere umano.

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I nostri cuccioli sono tutti uguali, hanno avuto dietro tutti le stesse spese e sono stati curati tutti allo stesso modo, in più richiediamo il pedigree per tutti, perché non è quel certificato che fa la differenza sul costo di un alano. Per cui i nostri cuccioli hanno tutti lo stesso costo.

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No, i cuccioli hanno tutti lo stesso prezzo, in quanto sono curati tutti allo stesso modo e hanno avuto dietro tutti le stesse spese indipendentemente dal sesso.

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Basta dircelo e sceglieremo insieme il cucciolo più idoneo per le esposizioni.

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Info Alano

Un alano mangia circa un kg di cibo al giorno (o poco più), diviso per crocchette di marca, carne e riso o pasta lessata.

L’alimentazione del cucciolo va curata nella maniera più accurata possibile. I nostri cuccioli escono dal nostro allevamento a 80 giorni d’età circa, finiti di vaccinazioni, sverminazioni e microchip inserito, con un alimentazione a base di crocchette puppy di marca per cani di grossa taglia, carne macinata di manzo e latte di capra. Quest’ultimo va tolto verso il quarto o quinto mese in quanto verso quella età provoca diarrea e non viene più digerito. I cuccioli mangiano tre volte al giorno e non bisogna badare a spese durante la crescita, perchè è proprio nel primo anno di vita, particolarmente nel primi 10 mesi, che si forma un alano. L’ossatura si forma velocemente dai tre agli otto mesi per cui, durante questo periodo è altamente consigliato l’uso di integratori per le ossa, quali il Cosequin, Condrogen o Fortiflex.

Un alano adulto mangia crocchette adult di base, sempre di marca e per cani di grossa taglia, integrate con carne bianca o rossa (senza ossi, pelle o grasso), oppure carcasse di pollo macinate, riso lessato o pasta lessata, sciacquata e senza amido e sale. L’alimentazione è abbastanza soggettiva, e può essere personalizzata in base alle tolleranze e gusti alimentari del cane. A questi cibi si possono aggiungere tuorli d’uovo (due volte a settimana) ricotta e carote bollite. Fuori pasto è possibile somministrare come snack tozzi di pane secco, che oltre a fornire carboidrati, sono ottimi per tenere puliti i denti.

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Generalmente la vita media di un alano è di 8/10 anni. Ci sono alani che vivono di più e alani che vivono di meno. Certi possono vivere anche fino a 12 anni, altri vivono meno degli 8, e la causa principale è la dilatazione/torsione gastrica, che può avvenire anche in giovane età se si è predisposti, nonostante ci siano accorgimenti che possono evitarla, come la semplice operazione preventiva di ancoraggio (gastropessi). Non accade a tutti, per carità, sarebbe un guaio, ma l’alano risulta statisticamente essere la prima razza in cima alla lista con questa patologia.

Il tutto dipende dal fatto che, arrivati ad una certa età, gli alani tendono a sviluppare alcuni problemi, come tutti i cani di taglia grande e gli esseri umani anziani: reumatismi, problemi all’ossatura, o alcune patologie come tumori, torsioni di stomaco o disfunzioni cardiache. Ovviamente non tutti gli alani sviluppano malattie. Molto si può fare per far vivere un alano più a lungo e in maniera più sana possibile: somministrazione di cibo di qualità sin da cucciolo, adeguato posto per il riposo caldo e mordibo, rigorosamente in casa, esercizi moderati e quotidiani anche in età avanzata e soprattutto, tanto tanto amore.

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E’ difficile rispondere a questa domanda poiché la risposta dipende da tanti fattori. Erroneamente da quel che si pensa, i costi che riguardano un alano, non sono tanto quelli per l’acquisto ma quelli per il mantenimento, essendo un cane molto delicato e impegnativo.

Per quanto riguarda l’alimentazione, un alano adulto non costa meno di 80/100 euro al mese. La spesa può essere superiore se parliamo di cuccioli in crescita che, oltre ad alimentazione di ottima qualità, necessitano di integratori per le ossa e continui controlli veterinari.

Ma le spese non riguardano solo l’alimentazione, ci sono le spese veterinarie, sulle quali è impossibile fare un calcolo, in quanto dipendono dai prezzi del proprio veterinario di fiducia ai problemi che può avere un essere vivente nel corso della propria vita, anche cose insignificanti che necessitano però di una visita veterinaria o una terapia. Se tutto va bene, l’alano vedrà il veterinario una sola vota l’anno, solo quando andrà a fare la vaccinazione annuale!

Poi ci sono le spese varie, quali materassini sui quali dormire, che nel primo anno di età distruggerà continuamente, fino a che non avrà passato il periodo adolescenziale e si sarà tranquillizzato (dopo l’anno di vita).

Infine, quando ci si lamenta per il prezzo d’acquisto di un alano, allevato con criterio, bisogna porsi la domanda: “Ma se non posso permettermi la spesa economica di acquisto sarò poi in grado di curarlo come si deve e mantenerlo?”.

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No, non è la stessa cosa: NON COMPRATE CUCCIOLI NEI NEGOZI E NEI SITI INTERNET CHE PROPONGONO CUCCIOLI IN VETRINA!!! Sono tutti cucciolifici tenuti su da cagnari senza scrupoli e disonesti che non si curano affatto della salute degli animali ma solo del guadagno, a scapito dei poveri cuccioli. Il più delle volte si tratta di traffico dei cuccioli malati provenienti dall’est dell’Europa (Striscia la Notizia nel parla spesso). Affidatevi solo ad esperti allevatori specializzati nella razza che intendete comprare, dopo un’attenta ricerca e valutazione! A tal riguardo leggete questo articolo scritto dalla giornalista cinofila Valeria Rossi: I negozi di animali.

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Prima di credere questo o che allevatori che lavorano nel rispetto della razza allevata stando a tutti i regolamenti del codice etico dell’Ente della Cinofilia Italiana (ENCI) lavorino a scopo di lucro, leggi questo bell’articolo dal portale Ti presento il cane: Mille euro per un cucciolo? Ma è un furto! … O forse no!

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NO!!! La selezione costa, le monte (magari fatte lontano da casa o all’estero costano), le spese veterinarie per i cuccioli costano, le spese per le radiografie ufficiali della displasia costano, tutti gli esami fatti sui soggetti messi in riproduzione in un allevamento costano, l’alimentazione costa, le spese di allevamento costano, e il lavoro che c’è dietro è tantissimo. Per cui cuccioli venduti a prezzi stracciati si presuppone non abbiano dietro nessun tipo di selezione e costo, nessuna cura, se non quella essenziale (a volte nemmeno quella), non siano soggetti che rispecchiano lo standard di razza (in quanto non c’è lavoro di selezione dietro e sono cani accoppiati a caso e senza nemmeno il pedigree). Cuccioli pagati cosi poco non solo non si possono chiamare cani di razza, ma non hanno nessuna garanzia di salute e sicurezza, e possono portarsi dietro svariati problemi di salute mandando qua e la il proprietario per curare le malattie da un veterinario all’altro. Viene da dire: Chi risparmia spreca!

A tal proposito rimando sempre all’articolo del portale Ti presento il cane: Mille euro per un cucciolo? Ma è un furto! … O forse no?

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Sul sito della Società Italiana Alani ci sono i calendari per le mostre speciali e i raduni di razza, a questo link: http://www.clubalani.it/informations.asp?id=38

Sul sito dell’Enci ci sono i calendari per le esposizioni nazionali (http://www.enci.it/manifestazioni/nazionali.php?anno=2012) e internazionali (http://www.enci.it/manifestazioni/internazionali.php?anno=2012). Su questa pagina in basso ci sono tutta la lista di expo divise per anno e tipologia: http://www.enci.it/manifestazioni/calendari.php

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Perché attribuiscono, erroneamente, le colpe del randagismo a noi. E qui parlo di allevatori seri e non di cagnari. I cagnari producono cuccioli in quantità senza controlli e selezione, li smerciano, ci fanno commercio, li vendono a chiunque, come anche i negozi, senza preoccuparsene. Gli allevatori invece scelgono i proprietari del cucciolo, sono conoscitori esperti della razza che allevano, fanno tutti i controlli sui cani in riproduzione, si preoccupano di dove il proprio cucciolo andrà ad abitare, e si rifiuta persino di vendere il proprio cucciolo a persone che non gli ispirano fiducia. Compito dell’allevatore infatti, è quello di fare cultura cinofila alla gente, anche di sconsigliare una certa razza ad una data persona perchè poco adatta.

L’allevamento sarebbe una soluzione al randagismo infatti, se si sterilizzassero i cani meticci evitando cucciolate dove poi i cuccioli non si sanno a chi dare e dove sistemarli. La gente comprerebbe solo cani di razza pagandoli e dopo essersi informati per bene su quale razza di cane è più adatta al proprio stile di vita. Infatti i cani randagi sono quasi sempre cani meticci.

Gli animalisti sono del parere che i cani non vanno venduti, ci trattano come commercianti tutti allo stesso modo, senza sapere che il vero allevatore non guadagna e non vive di questo, ma ci arrotonda solo le spese di mantenimento dei propri cani. Ignorano il duro lavoro dell’allevatore e le sue preoccupazioni ogni volta che cede un cucciolo a qualcuno. Noi amiamo i cani e li curiamo, ci preoccupiamo del loro avvenire. Se si facesse come la pensano gli animalisti i cani di razza si estinguerebbero perché non ci sarebbe più un ente (ENCI) a tutela della cinofilia e dell’educazione cinofila del cane di razza. Il vantaggio di un cane di razza rispetto ad un meticcio poi, è che si conoscono già le caratteristiche da quando è cucciolo, la taglia, se verrà grande o meno, e cosa importantissima il carattere che avrà, potendo decidere così quale cane è più adatto alle proprie esigenze. Questo non può avvenire con un meticcio che, a volte si crede rimanga piccolo e invece cresce come un pastore abruzzese o che tira fuori caratteristiche caratteriali indesiderate, con la conseguenza che poi verrà abbandonato per le strade perché  non si voleva quel tipo di cane!

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E’ una truffa bella e buona! Prima di tutto un cucciolo di razza ha diritto al pedigree per natura e non andrebbe mani venduto senza. Seconda cosa una certificazione di carta, in questo caso il pedigree, all’allevatore costa poco meno di 20 euro, e non 300 euro!!! Potete controllare sul sito dell’Enci sotto la voce “tariffe istituzionali” per rendervi conto che un pedigree costa 20 euro. Quel che costa non è la certificazione, ma sono le spese di selezione, la monta, l’alimentazione, le spese veterinarie dei cani, non un pedigree. Non fidatevi dei negozi online, dei bei siti con vetrine di cuccioli di tutte le razze, di tutte le belle parole. Sono falsità!!! Non fidatevi, sono PEDIGREE FALSI!!! Non fidatevi anche per un altro motivo: NESSUN ALLEVATORE che rispetta i codici etici (che lo proibiscono), venderebbe mai i suoi cuccioli ad un intermediario, un negozio o un sito che li vende a terzi. L’allevatore deve rispettare il codice etico dell’Enci che gli impone di allevare i propri cuccioli e di venderli direttamente al proprietario, dopo avergli spiegato le caratteristiche della razza che sta per prendere. Un allevatore non può fare commercio di cani! Quindi quando scrivono “I nostri cuccioli vengono solo da allevatori seri” è FALSO! I cuccioli di questi negozi vengono dalle tratte illecite dei paesi dell’est o da cucciolifici di cagnari (tipo la Green Hill, o quelli che si vedono su Striscia la notizia).

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